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L’ESAME DELLE URINE: INFORMAZIONI PREZIOSE, RAPIDE E A BASSO COSTO

L’esame delle urine è un'indagine preziosa per l’ipotesi diagnostica, la verifica o l’esclusione di molte malattie. La valutazione si distingue in tre fasi: fisica, chimica e del sedimento urinario. Generalmente l'urina in osservazione è quella del primo mattino che è concentrata e deve essere esaminata poco dopo la raccolta (”a fresco”). Se non fosse analizzata entro circa mezz'ora va conservata a 4°C.

ESAME FISICO – Descrive colore, aspetto, odore, quantità e peso specifico.

Si riporta di seguito il metodo per la raccolta delle urine nelle 24 ore (quantità) al fine di poter effettuare in modo corretto alcune indagini (clearance della creatinina, proteinuria, calciuria ecc.): nel giorno deciso per la raccolta al risveglio si getteranno le urine emesse e si indicherà l'ora ed i minuti della minzione (esempio ore 7,05); da questo momento si conserveranno in un recipiente tutte le urine emesse, anche quelle prodotte durante la defecazione; la raccolta continuerà fino al mattino successivo quando, nello stesso orario in cui si è iniziata la raccolta, si urinerà nel recipiente segnando l'ora e i minuti della minzione.

ESAME CHIMICO – Si effettua in genere con stick che, attraverso variazioni del colore di piccoli quadrati reattivi fissati su una striscia di plastica, rilevano in un minuto alcune condizioni non normali (pH, glicosuria, chetonuria, emoglobinuria, bilirubinuria ed urobilinuria).

La proteinuria, svela alcune patologie e deve essere quantificata da un laboratorio su un campione delle 24 ore (>200-250 mg/24 ore). È preziosa per la diagnostica e le terapie proposte dal medico.

La microalbuminuria esprime una modesta fuoriuscita di albumina con proteinuria normale. Tale perdita è in relazione a precoci e spesso reversibili lesioni glomerulari (diabete, dislipidemie, ipertensione arteriosa,  ecc.). È importante determinarla per alcuni trattamenti che possono favorire la guarigione. La microalbuminuria, inoltre, costituisce un prezioso marker (segnale) per la presenza di patologie non renali.

ESAME MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO - Rileva normalmente alcune cellule sfaldate degli epiteli urinario e/o vaginale ed alcuni cristalli (detriti amorfi). In condizioni patologiche si riscontrano:

·      Cilindri,che rappresentano l'immagine a stampo dei tubuli renali e ne descrivono la storia (cilindri ialini, leucocitari, eritrocitari, epiteliali, granulosi, ecc.).

·      Globuli rossi o emazie,che vengono considerati normali se nel sesso  femminile non sono più di 2-3 per campo di osservazione; negli uomini 1-2 emazie dovrebbero già insospettire. Oltre tale limite si parla di ematuria microscopica, che è un indice di patologia delle vie urinarie (calcolosi, problemi della prostata, ecc.) o del rene (glomerulonefrite acuta o cronica, tumori, ecc.).

·      Globuli bianchi o leucociti,che, se presenti in numero eccessivo (sino alla piuria), indirizzano verso un processo di tipo infettivo, acuto o cronico, che dovrebbe orientare verso una più diagnostica coltura delle urine.

    

Nel sedimento, infine, si può evidenziare una flora battericache ne indica una tarda preparazione o lettura: i batteri, presenti normalmente nell’urina o nell’ambiente, moltiplicandosi hanno avuto il tempo di inquinare il campione (esaminare sempre le urine “a fresco”, ovvero quelle emesse da poco tempo!).

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