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Linee guida per la valutazione del rischio cardiovascolare in adulti asintomatici (ACC/AHA 2010)

JACC 2010;56:2182

Augusto Achilli

Specialista in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare ed in Gerontologia e Geriatria.
Già Dirigente Cardiologo - Ospedale di Belcolle di Viterbo.
Docente di Cardiologia - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.


Sono state recentemente pubblicate le linee guida dell’’ACC/AHA per la valutazione del rischio cardiovascolare degli adulti in prevenzione primaria.

Tali linee guida, dopo una puntuale valutazione dei principali score di rischio CV esistenti, pongono le indicazioni all’esecuzione di indagini di laboratorio e strumentali da eseguire in adulti asintomatici. Le principali indicazioni proposte vengono qui riassunte.

  1. Valutazione dello score di rischio CV ed anamnesi di familiarità per coronaropatia: da eseguire in tutti gli adulti (maschi e femmine) non coronaropatici (Classe I – Livello di evidenza B-).
  2. Test genetici per coronaropatia, valutazione di parametri lipidici diversi dal quadro lipemico standard, valutazione del BNP, Ecocardiogramma da stress, Coronarografia con angio-TAC, Valutazione della rigidità arteriosa e della Vasodilatazione brachiale flusso-mediata: Non indicati (Classe III).
  3. Misurazione della proteina CR: In uomini di oltre 50 anni ed in donne di oltre 60 anni allo scopo di selezionare pazienti candidati alla terapia con statine (Classe IIa – Livello di evidenza B-).
  4. Valutazione dell’HB A1C: Ragionevole anche in assenza di diabete (Classe IIb – Livello di evidenza B-).
  5. Microalbuminuria: Da valutare in presenza di ipertensione arteriosa o diabete (Classe IIa –Livello di evidenza B-).
  6. ECG a riposo: Da valutare in presenza di ipertensione arteriosa o diabete (Classe IIa –Livello di evidenza B-). In adulti senza ipertensione o diabete (Classe IIb – Livello di evidenza C-).
  7. Ecocardiogramma trans toracico: Da valutare in presenza di ipertensione arteriosa (Classe IIb – Livello di evidenza B-).
  8. Spessore medio-intimale carotideo: Da valutare in soggetti a rischio CV intermedio (10-20% a 10 anni) (Classe IIa –Livello di evidenza B-).Viene sottolineata la necessità di un’attrezzatura adeguata e dell’esperienza dell’operatore.
  9. Indice braccio-caviglia: Da valutare in soggetti a rischio CV intermedio (Classe IIb – Livello di evidenza B-).
  10. Test ergometrico: Da valutare in soggetti a rischio CV intermedio (Classe IIb – Livello di evidenza B-).
  11. Scintigrafia miocardica perfusionale: In pazienti con diabete o con forte familiarità per coronaropatia, o quando precedenti test indicano un elevato rischio CV (es.: calcium score coronarico > 400) (Classe IIb – Livello di evidenza C-).
  12. TAC per valutazione del calcium score coronarico (CAC): Ragionevole in soggetti con rischio CV intermedio o diabetici (Classe IIa – Livello di evidenza B-) ed in quelli a rischio basso-interemedio (6-10% a 10 anni) (Classe IIb – Livello di evidenza C-).

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