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Notiziario Novembre 2010 N°11 - Conseguenze metaboliche della restrizione cronica di sonno

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Indice
Notiziario Novembre 2010 N°11
Deprivazione del sonno ed espressione emotiva
Privazione di sonno, spia di sonnambulismo
Conseguenze metaboliche della restrizione cronica di sonno
Durata del sonno e sensibilità insulinica
Sforzi per la perdita di peso vanificati dal poco sonno
Durata del sonno e rischio cardiovascolare
Disturbi del sonno e tasso di mortalità
Differenze della deprivazione cronica del sonno con l’età
Il fumo in gravidanza pregiudica la durata del sonno del nascituro
Obesità della prima infanzia e brevità di sonno notturno
Sonno, apporto calorico, insulinoresistenza e IMC in adolescenti
Perdita di sonno e consumo di droga negli adolescenti
Diffusione dinamica della felicità nella rete sociale del Framingham Heart Study
Peculiarità dei disturbi del sonno nelle donne
Tutte le pagine

Conseguenze metaboliche della restrizione cronica di sonno

Buxton OM e collaboratori del Department of Medicine, Brigham and Women’s Hospital, Boston, MA, sulle premesse dell’associazione tra disturbi del sonno e metabolismo del glucosio, hanno voluto testare l'ipotesi meccanicistica che la restrizione del sonno prolungata in combinazione con il disallineamento circadiano, come accade con il lavoro notturno,possa alterare il metabolismo del glucosio (Jounal of sleep and sleep disorders research,2010, Vol. 33). Hanno, quindi, arruolato per 39 giorni 12 adulti sani, al 50% femmine, di età 22,9 ± 0,8, BMI 24,2 ± 0,9 kg/m2. Rispetto al basale, la restrizione di sonno ha aumentato significativamente il picco di glucosio post-prandiale di 5,2 ± 3,9 mg/dL (P <0,01), l'AUC (Area Under Curve)è aumentata in tutti i soggetti in media 2606 ± 295 mg, con P <0,0001, rimanendo i valori più elevati rispetto al basale per oltre 3 ore.Con la limitazione di sonno c'è stata anche una tendenza all’aumento medio di glucosio a digiuno (2,8 ± 1,5 mg / dl, p = 0.08, NS), mentre ilivelli d’insulina sono rimasti invariati rispetto il basale (NS). Come risposta a un pasto standard, i livelli d’insulina hanno dimostrato un picco postprandiale più basso di 29 ± 8 U/ml (P <.01) e l'AUC è stato inferiore di 1.993 ± 587 uU (P <.001), mentre le risposte di glucosio e d’insulina al pasto standard (picco e AUC) non sono state differenti significativamente tra il sonno di recupero e quelle del sonno pieno di base. Tali dati hanno permesso agli AA di concludere che la limitazione e il disallineamento circadiano del sonno per 2,5 settimane avevano provocato un aumento della risposta glicemica e una riduzione della secrezione d’insulina al pasto standard, presumibilmente a causa di un’inadeguata risposta delle cellule beta pancreatiche e che tali effetti potevano essere alla base del rischio elevato di diabete in condizioni di deprivazione cronica di sonno e suo disallineamento circadiano.



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